Espoo

Il taglio della ferrovia divide Espoo in due: a nord l’area amministrativa ed il parco; a sud un’area meno specialistica ed in via di sviluppo. Il progetto, attraverso tagli e sostituzioni, oltre a ridisegnare lo spazio urbano intorno a molteplici funzioni, ricuce la frattura della ferrovia. La ricerca di urbanità, unitamente ad un processo osmotico tra l’esistente e le trasformazioni, spinge il progetto ad individuare relazioni complesse tra le parti: spazi urbani articolati in cui il pubblico si confonde con il privato, il privato con il collettivo. Si è individuato all’interno dell’area un filo rosso, una rete di relazioni, lungo il quale le funzioni si anellano, in entrambe le direzioni, con una successione Espoo meridionale/stazione/strada/residenze/piazza/edificio comunale/parco/ Espoo settentrionale. In particolare, ricollegandosi con i percorsi esistenti, quelli posti al livello superiore identificano la città delle coperture. Attraverso esse cambia la percezione:il rapporto con il parco, il paesaggio e la Cattedrale diventa più forte, la città vive una dimensione a più livelli. La nuova orografia cambia con il succedersi delle stagioni passando dal bianco della neve al verde del tetto giardino. La presenza delle scuole, del parco e degli uffici, unitamente alle nuove funzioni residenziali, culturali e commerciali renderanno l’area un luogo vivo e vissuto. Il lungo periodo di trasformazione, fino al 2030, consentirà ad Espoo una lenta stratificazione.

Altre informazioni:

LA STRADA KIRKKUJARVENTIE E LA STAZIONE

Volendo trasformare la Kirkkujarventie da strada di collegamento a percorso urbano si è intervenuti, unitamente al ridisegno della sezione stradale, definendo la cortina residenze e attrezzature della stazione. Nel progetto la Kirkkujarventie presenta una leggera flessione, un attraversamento lento di Espoo,un percorso in auto non indifferenziato. Il ridisegno del profilo stradale consente un ampio spazio pedonale lungo il quale si susseguono le attività commerciali ed un sistema di arredo urbano. Sul lato della stazione un nastro praticabile risolve il margine dei binari. Nella parte sottostante del nastro sono previsti chioschi ed attrezzature.

LA PIAZZA DEL MUNICIPIO

La piazza del municipio, a forma trapezoidale, si apre su via Kirkkujarventie e sul parco. Le funzioni richieste per l’edificio del Comune sono state suddivise in due costruzioni: gli uffici nel fabbricato a controprospetto della sala del consiglio; l’info-point, lo spazio esposizioni permanenti, lo spazio esposizioni temporanee, sala per ricevimenti e feste,il ristorante ed il caffé nel volume a losanga adagiato all’interno della piazza. Queste ultime funzioni pubbliche, articolate lungo il perimetro dell’edificio, si pongono in rapporto “domestico” con il cittadino: un luogo dove gli spazi pubblici si confondono con quelli collettivi e privati. L’edificio del Comune, depurato dei burocratici uffici, è pensato come l’estensione della casa di ognuno; la piazza del municipio è il luogo dell’identità.

LA PIAZZA DEL MUNICIPIO ED IL PARCO

La strozzatura a clessidra della piazza del municipio segna il passaggio per il parco Espoonjokilaakso. L’edificio a losanga del Comune è gia parte delle attrezzature che si susseguono lungo il parco. Le attrezzature accolgono attività private legale al commercio, tempo libero, cultura, sport. Questo nuovo margine media il rapporto tra parco e costruito. Lungo il percorso del filo rosso che, partendo dal Comune arriva alla Cattedrale, le costruzioni si trasformano. Quasi ubbidendo ad un processo evoluzionistico si passa dall’artefatto alla natura: i materiali e le forme cambiano in un crescente rapporto con il parco, si passa da tecnologie contemporanee al mattone ed, ancora, al legno. Le stesse forme delle costruzioni nell’ultimo tratto sono parte del suolo. Tutte le coperture delle attrezzature sono praticabili ed in parte trattate a tetto giardino. Quelle in prossimità della scuola Lagstads e dell’asilo Lagstads sono in quota e ad uso anche delle scuole. Le attrezzature del parco integrano anche l’edificio residenziale in legno e l’ampliamento dell’asilo a nord. Nella parte superiore, un percorso pedonale, in parte ciclabile, collega le strutture con il parco, con il Municipio, con il ponte e con la stazione. La rete collega le parti con il paesaggio.

LE PISTE CICLABILI, I PERCORSI PEDONALI ED I PARCHEGGI

I percorsi pedonali e le piste ciclabili esistenti sono stati preservati. Il ridisegno dell’area prevede un ampliamento di tali percorsi e la definizioni di aree pedonali o a traffico ridotto. La piazza del Comune è pensata totalmente pedonale, come pure la parte del parco tra il costruito. Su via Kirkkujarventie e Kyrkogatan sono previsti marciapiedi attrezzati. In particolare via Kirkkujarventie è stata trasformata in un’ampia strada/parco in continuità con Espoonjokilaakso. I fabbricati residenziali presentano un parcheggio coperto ricavato dall’innalzamento del calpestio della corte; gli uffici e le restanti attività adopereranno, oltre alle aree previste, il parcheggio in roccia. Gli ingressi ed i collegamenti con il parcheggio in roccia sono stati integrati con il ridisegno di Espoo.

GLI EDIFICI RESIDENZIALI

Gli edifici residenziali presentano una doppia identità: verso la strada uno zoccolo commerciale ed uffici; nella parte interna un rapporto domestico, riservato. Le cellule residenziali sono pensate del tipo “passante”. La residenza, occupando interamente lo spessore del fabbricato, ammette un doppio affaccio su strada e su corte. La cellula passante garantiste la penetrazione della luce, anche durante l’inverno, per tutto l’arco sole. In copertura l’edificio si dirada con piccole corti a tetto giardino.

IL PALAZZO DELLA SALA DEL CONSIGLIO

Il palazzo e pensato come controprospetto della sala del Consiglio Comunale. In tal modo si ricompone il rapporto della sala con la piazza del Comune e si risolve l’ubicazione degli uffici. In sezione l’edificio è così suddiviso: primo e secondo livello uffici, tre livelli di residenze ed un ultimo di spazi comuni. All’interno dei primi due livelli è ricavato il foyer della sala del consiglio.

CREDITS

Capigruppo: Antonio Pelella, Gnosis Architettura, Massimo Pica Ciamarra

Progettista

Alfonso Buongiorno

Collaboratori

Modello Massimo Carelli Nitti Valentini, Bruno Antonio De Santis, Raluca Laura Coman, Alexandu Malaescu.

Gruppo di progettazione

arch. Ilaria Tavano, dott.arch. Marina Costagliola

Consulente Paesaggio

arch. Marco Cante, Sari Mirjam Paakkonen


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