Il Museo Giapponese
"... La stanza dove tuttavia lo spirito Zen si formalizza meglio è quella in cui si svolge la cerimonia del tè. L’austera semplicità che caratterizza questa cerimonia ha avuto grande influenza sulle arti e sulla ceramica in modo particolare, perciò gli oggetti che vengono utilizzati presentano proprio questi caratteri di semplicità ed essenzialità. Tra essi i principali sono il furo, il braciere di ceramica (spesso viene semplicemente praticato un foro nel pavimento, il ro, in cui vanno messi i carboni, di fronte al quale viene sistemato un paravento che prende il nome di furosaki byobu) ed il bollitore cui fanno da corredo tutta una serie di altri utensili (il bollitore ed il furo devono essere portati nella stanza dal padrone di casa con grande solennità). Non manca tuttavia a questa stanza il carattere decorativo che è dato dalla maniera in cui vengono realizzati i soffitti in tavole di legno o giunco intrecciato e dalla diversità dei legni utilizzati. Tra gli oggetti di arredo più conosciuti della casa giapponese, ci sono i paraventi. Si tratta di una serie di pannelli pieghevoli, formati da un telaio di legno all’interno del quale si trova una fascia damascata che termina con una fettuccia di broccato che fa da cornice ad un pannello decorato ...".
